Lavorazione
A richiesta si realizzano pezzi personalizzati con colori, decorazioni, misure e forme desiderate
Le fasi del ciclo produttivo della ceramica hanno inizio con la manipolazione dell’argilla che può essere effettuata manualmente per la forgiatura di vasellame o di oggettistica tonda sul tornio, per pressatura cioè mediante delle presse con degli stampi oppure per colaggio cioè l’argilla liquida viene colata in appositi stampi. Una volta essiccati gli oggetti forgiati si passa ad una prima cottura a forno ad una temperatura di circa 1000 gradi centigradi, una volta cotto l’oggetto assume il classico colorito rossiccio denominato “terracotta” o “ biscotto”.
Dopo la prima cottura gli oggetti vengono sottoposti alla smaltatura dalla quale deriva la lucentezza o l’opacità dell’oggetto finito a seconda dello smalto scelto. Effettuata la smaltatura l’oggetto viene passato nella desmaltatrice per pulire la base e prepararlo alla decorazione che viene effettuata rigorosamente a mano con il solo ausilio di pennelli di varia dimensione a seconda del tipo di decoro che si vuole ottenere.
Dopo la decorazione l’oggetto viene posto nuovamente in forno per essere sottoposto ad una seconda cottura a circa 915 gradi centigradi con un tempo di raffreddamento di circa 18/24 ore e con questo si chiude il processo di produzione.
Con la stessa tecnica si lavora anche la pietra lavica, estratta dalle cave con l’ausilio di moderne macchine e tagliata in lastre. Ottenuta la forma desiderata con una tagliatrice si procede alla ceramizzazione che, come per la ceramica, avviene prima con la smaltatura, decorazione e infine con la cottura, procedimento che la rende inalterabile nel tempo dall’azione meccanica, dagli agenti atmosferici, chimici e dagli sbalzi termici.
I lavori in pietra lavica così realizzati sono unici ed indistruttibili con progetti e decori personalizzati a scelta del cliente per realizzare tavoli, top da cucina e bagno, insegne, caminetti e rivestimenti di ogni genere.